sabato 28 dicembre 2013

Cosa vuol dire?


Masada - Israele


"Di fronte al paesaggio siamo uomini interi” 

Georg Simmel,
Filosofia del paesaggio
Cento anni fa

Si accettano domande.
Si diffida delle risposte. 

venerdì 27 dicembre 2013

Monet: una paesaggista a Etretat

Claude Monet - Burrasca a Etretat
Come nasce il paesaggio di Etretat? Lo sguardo di un pittore o le parole di uno scrittore sono tra le esperienze più efficaci con cui provare a misurare la distanza incommensurabile che ci separa dalla natura.
 
"Ho spesso seguito Claude Monet in cerca di impressioni. Non era più un pittore, ma un cacciatore. Camminava seguito da alcuni bambini che portavano le sue tele [...]. Le prendeva e le lasciava, seguendo ogni mutamento del cielo e aspettava, spiava il sole e le ombre, catturava con qualche colpo di pennello il raggio a perpendicolo o la nube vagante e, eliminato ogni indugio, li trasferiva rapidamente sulla tela. L'ho visto cogliere così una cascata scintillante di luce sulla scogliera bianca e fissarla con un profluvio di toni gialli che rendevano in modo strano l'effetto sorprendente e fugace di quel riverbero inafferrabile e accecante. Un'altra volta prese a piene mani un temporale abbattutosi sul mare e lo gettò sulla tela. Ed era davvero la pioggia che aveva dipinto, nient'altro che la pioggia che penetrava le onde, le rocce e il cielo appena individuabili sotto quel diluvio". 

Da Vie d'un paysagiste di Guy de Maupassant, ragazzo selvaggio a Etretat, viaggiatore instancabile, scrittore di racconti memorabili fino alla follia finale.