"Dove si trova Barbiana?" |
Così le coordinate geografiche identificano in
maniera inequivocabile Barbiana
sulla mappa. Ma la precisione non basta a definire un luogo e il termine luogo
non si limita alle definizioni che danno i dizionari. Un luogo come Barbiana non sarebbe tale se
non fosse per la vita, la memoria e la storia di cui sono impregnati la terra e
i sassi, le fronde del bosco, i mattoni della chiesa, le cortecce dei cipressi,
le foglie della vite pensile, il muretto del cimitero, la piscinetta di
montagna, il legno del tavolaccio, i cartelloni ingialliti alle pareti, l’astrolabio
fatto a mano, il tornio consunto nella sacrestia. E tante altre cose potrebbero
raccontare questo luogo, ma per farlo occorre l’uomo e non solo Don Lorenzo
Milani, che ha fatto di questo angolo di Appennino toscano un luogo universale, ma anche i suoi
ragazzi che lo hanno animato e trasformato e dopo di loro le migliaia di
persone che continuano a salire quassù per respirare l’aria di un pensiero
limpido e intransigente, per provare a vivere meglio.