domenica 18 agosto 2013

Scrivere con i piedi/ Giovanni Cenacchi

Giovanni Cenacchi sul Corno alle Scale
"Passeggiare, scrivere. Non si può raccontare una passeggiata subito dopo la fine del sentiero. Succede così: gli incontri, i panorami, e persino il proprio umore risaltano più vivi soltanto più tardi, magari dopo qualche giorno. Bisogna aspettare e saper dimenticare, aspettare che le cose tornino e finalmente esistano.


E' forse perchè una passeggiata è già un racconto, la linea di una narrazione, una prosa in cui però sono indivisi lettura e scrittura."

Giovanni Cenacchi camminatore ancora troppo inedito
in I monti orfici di Dino Campana - Un saggio, dieci passeggiate

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