L'e-trekking da salotto |
Esiste il
mondo A degli atomi, delle cose
e il mondo E degli elettroni, ci
ricorda il filosofo e scienziato Roberto Casati.
C’è molta enfasi oggi sul
mondo E: e-economy, e-commerce, e-democracy, e-learning,
e-business, e-book solo per fare
alcuni esempi. L’autore di Contro il colonialismo digitale ci
ricorda però che “possiamo usare
elettroni solo se li generiamo e li incanaliamo con atomi. Al tempo stesso è
vero che molti aggregati di atomi, molte a-cose, sono oggi controllate, gestite, modificate grazie a un uso
intelligente di flussi di elettroni. Il mondo contemporaneo, il mondo
dell'elettronica è basato su un'interdipendenza stretta tra gli a-processi e gli e-processi. Ma l'interdipendenza è solo questo, interdipendenza e nulla più. Il mondo A non potrà venire rimpiazzato dal
mondo E. Chi pensa e scrive il contrario
di solito confonde le cose con le loro rappresentazioni, o parla di cose che
sono solo rappresentazioni. Non possiamo solo nutrirci di flussi di elettroni.
Per come siamo fatti dobbiamo mangiare aggregati di atomi, se ci vogliamo
spostare, ci serve del terreno sotto i piedi. Il mondo A non è una fase, una
tappa. Una cosa è una cosa è una cosa"
Volenti o nolenti quindi apparteniamo al
mondo A, soprattutto quando camminiamo.
Questo valga come promemoria e ammonimento per
ogni post che si mette in cammino dal
mondo E al mondo A.
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