venerdì 21 marzo 2014

Camminiamo nel mondo delle A-cose

L'e-trekking da salotto
Esiste il mondo A degli atomi, delle cose e il mondo E degli elettroni, ci ricorda il filosofo e scienziato Roberto Casati
C’è molta enfasi oggi sul mondo E: e-economy, e-commerce, e-democracy, e-learning, e-business, e-book solo per fare alcuni esempi. L’autore di Contro il colonialismo digitale ci ricorda però che “possiamo usare elettroni solo se li generiamo e li incanaliamo con atomi. Al tempo stesso è vero che molti aggregati di atomi, molte a-cose, sono oggi controllate, gestite, modificate grazie a un uso intelligente di flussi di elettroni. Il mondo contemporaneo, il mondo dell'elettronica è basato su un'interdipendenza stretta tra gli a-processi e gli e-processi. Ma l'interdipendenza è solo questo, interdipendenza e nulla più. Il mondo A non potrà venire rimpiazzato dal mondo E. Chi pensa e scrive il contrario di solito confonde le cose con le loro rappresentazioni, o parla di cose che sono solo rappresentazioni. Non possiamo solo nutrirci di flussi di elettroni. Per come siamo fatti dobbiamo mangiare aggregati di atomi, se ci vogliamo spostare, ci serve del terreno sotto i piedi. Il mondo A non è una fase, una tappa. Una cosa è una cosa è una cosa"
Volenti o nolenti quindi apparteniamo al mondo A, soprattutto quando camminiamo.
Questo valga come promemoria e ammonimento per ogni post che si mette in cammino dal mondo E al mondo A.

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