lunedì 21 gennaio 2013

Guarda....

Capita spesso, quando si cammina in montagna, di accompagnare qualcuno in un luogo preciso, scelto magari con qualche trepidazione per particolare bellezza o significato, e dire al compagno o alla compagna: "Guarda...", accompagnando l'esortazione con il gesto semplice dell'offerta del panorama, di sè e del proprio rapporto con il mondo. In quel gesto c'è la proposta di una condivisione di sguardi, di emozioni e di percezioni. La ricerca di una meraviglia che vorremmo svelasse una comune profondità e intimità. E' forse questo il senso di quel silenzio che segue quel gesto e quella parola, di quei puntini di sospensione? Occorrebbe indugiare con il pensiero su quel silenzio, dove spesso il discorso umano non arriva. Le fotografie possono qualcosa quando fermano in un'immagine le persone che guardano un paesaggio. Parlano di contemplazione, introspezione, attesa, del nostro modo di abitare il mondo, di essere nel paesaggio.

 

Nessun commento: