venerdì 11 gennaio 2013

Scendendo dal Mutegg

SchwemmAlm pistenplan
Credo abbia ragione Marcello. La differenza fondamentale tra chi cammina e chi scia in montagna è semplice: ai primi piace salire e ai secondi scendere. E’ una considerazione anche banale ma che mi ha consolato, al rientro a casa dopo l’ultima escursione al Mutegg che non mi aveva lasciato del tutto soddisfatto per la forzata convivenza in quota con la vorticosa giostra degli sciatori. Salita/discesa, camminare/scivolare, lentezza/velocità, orientamento/traiettorie, osservazione del paesaggio/colpo d’occhio, equipaggiamenti poveri/ricchi. Sono solo alcuni dei tratti che disegnano la linea di demarcazione tra chi sale a piedi e chi scende con gli sci. Nessun giudizio di valore. Semmai la constatazione di due universi umani che convivono su una montagna. Ma anche due modi diversi di intendere la montagna. Per chi cammina la montagna è un luogo, molto spesso inospitale e proibitivo, dove le dimensioni primordiali del cielo e della terra si toccano e si incontrano ma dove molto spesso proprio l’uomo è fuori luogo. Per chi scia la montagna è quella della foto: linee rette di seggiovie, linee curve di piste e di raccordi tra bar, ristoranti e solarium, simili al reticolo autostradale dove non è ammesso ostacolo alla libertà di movimento dell’uomo che scivola via senza pensieri che non siano quelli di controllare la propria adrenalina.  La montagna per chi sale a piedi è la mèta che dà il senso alla fatica di una giornata, per chi scende con gli sci è un punto di partenza per l’ebrezza di pochi minuti. 

Intorno al Mutegg
Percorso: St. Moritz (mt. 1635) – Aussere Schwemmalm (mt. 2142) - Innere Schwemmalm (mt. 2093) - Hirschelack - Aussere Schwemmalm (mt. 2142) - Breiteben (mt. 1893) -St. Moritz (mt. 1635) 
Sentieri: AVS 6 - 13 - 29 - 6 - 6a - 6
Lunghezza: Km 12,00
Dislivelli: mt. 532
Tempo: 5h dalle 10.40 alle 15.40
Cartografia: Tabacco 042 Ultental 1:25.000

La notizia di oggi. Sentieri difficili per chi cammina in città. 

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